Scrittore francese (Nîmes 1872 - Malmaison 1922). La sua fama è legata, più che alle poesie, alla produzione teatrale con la quale egli volle reagire al trionfante naturalismo, tentando con Maman Colibri (1904) e La marche nuptiale (1905), che sono i suoi drammi migliori, l'esame di una grande passione e di una grande delusione sentimentale, approdando però talvolta a un lirismo falso. Le più notevoli, tra le altre opere, sono: Poliche (1907); La femme nue (1908); Le scandale (1909); La vierge folle (1910); Le phalène (1913); L'animateur (1920); Tendresse (1921); Manon, fille galante (rappr. postuma 1924). Quasi tutto il suo teatro, notevole per i tentativi di introspezione psicologica, abusa di effetti scenici.