Boyd, Henry
Traduttore di D., nato in Irlanda nel 1750, morto a Ballintenycla, presso Newry, nel 1832. È l'autore della prima traduzione inglese dell'intera Commedia (Inferno, 1785; Purgatorio e Paradiso, 1802). Più che di traduzione si tratta però di parafrasi, in sestine rimate aabccb, in cui il testo dantesco è liberamente amplificato e rielaborato.
La versione del B. fu perciò ammirata da molti dei contemporanei proprio in quanto le si riconosceva una buona capacità di dilatare e ‛ vivificare ' il testo originale. Elogi di tal genere sono peraltro indicativi di tutto un clima culturale di transizione, sospeso tra esigenze razionalistiche e neoclassiche (si pensi al sarcasmo di Voltaire nei riguardi di D.) e una cauta apertura verso il sublime e l'orrido preromantici.
Tali qualità il B. sottolinea nelle considerazioni che egli premette alla sua traduzione e che fanno della traduzione stessa un'opera perfettamente datata: " Since the French, the restorers of the art of criticism, cast a damp upon original invention, the character of Dante has been thrown under a deeper shade. That agreable and volatile nation found in themselves an insuperable aversion to the gloomy and romantic bard, whose genius, ardent, melancholy and sublime was so different from their own... ".
Bibl. - A Translation of the Inferno... in English verse, with historical notes, and the life of D., Londra 1785, voll. 2; Dante's D.C., translated into verse with preliminary essays, notes and illustrations, by H.B., ibid. 1802, voll. 3. Per un quadro generale dell'interesse per D. in Inghilterra nella seconda metà del '700, v. P. Toynbee, D. in English Literature from Chaucer to Cary, ibid. 1909 (il secondo volume); R. Marshall, Italy in English Literature: 1755-1815, New York 1934; M. Praz, D. in Inghilterra, nel vol. misc. Maestro D., Milano 1962; W.J. De Sua, D. into English: A Study of the Translation of the D.C. in Britain and America, Chapel Hill 1964. In particolare: P. Toynbee, English Translations of D. in the Eighteenth Century, in D. Studies, Oxford 1921, 281-300; ID., English Translators of D., in " Journal of Comparative Literature " I (1903); W.P. Friederich, Dante's Fame abroad, Roma 1950, 228-229.