Quartogenito (Parigi 1822 - Zucco, Sicilia, 1897) di Luigi Filippo, distintosi nelle campagne coloniali in Algeria, ne divenne governatore nel 1847 e riuscì ad ottenere la sottomissione di Abd el-Kader. Nel 1844 aveva sposato Maria Carolina di Borbone, figlia del principe di Salerno. Dopo la rivoluzione di Parigi del '48 esulò in Inghilterra e fu grande fautore dell'indipendenza italiana. Revocato il decreto di espulsione dalla Francia (1871), deputato all'Assemblea nazionale, fu eletto all'Accademia di Francia (1871) e nel 1873 presiedette il consiglio di guerra che condannò Fr.-A. Bazaine. Studioso di storia, autore di una notevole Histoire des princes de Condé (7 voll., 1863-96), il duca d'A. fu tra i più grandi bibliofili del sec. 19º. Collezionista di raro gusto: il nucleo di opere d'arte ereditato dai suoi avi, da lui arricchito, costituisce l'attuale museo Condé a Chantilly, dove sono confluite anche le biblioteche da lui acquistate.