Scrittore statunitense (Concord, Massachusetts, 1817 - ivi 1862). Tra i grandi protagonisti del "rinascimento americano" (1850-55), fu personalità di spicco del movimento trascendentalista, ispirato agli insegnamenti dell'amico e concittadino R. W. Emerson. Il suo capolavoro è Walden (1854), intensa riflessione sull'armonia del mondo naturale e sul rapporto organico che l'individuo deve ripristinare con esso, resistendo alla spersonalizzazione della società moderna.
Laureatosi nella Harvard University (1837), e dedicatosi per alcuni anni all'insegnamento in una scuola aperta insieme al fratello John, pubblicò i primi articoli sull'organo trascendentalista The Dial e, sempre su suggerimento di Emerson, in casa del quale si era temporaneamente stabilito, iniziò la stesura del Journal, monumentale diario la cui edizione completa, in 14 voll., apparve nel 1906. Negli anni di volontario isolamento (1845-47) nei boschi attorno a Concord portò a compimento la prima opera importante, A week on the Concord and Merrimack rivers (1849); alla stessa esperienza è direttamente ispirato anche Walden. Accanito oppositore della guerra col Messico e del sistema schiavista, T. diede sbocco più propriamente politico al suo individualismo nel celebre saggio On the duty of civil disobedience (1849), punto di riferimento obbligato del pensiero anarchico, nonché in Slavery in Massachusetts (1854) e in A plea for Captain John Brown (1860), due dei documenti più noti del movimento abolizionista. Dell'ampia produzione postuma di T., oltre alle parti dei diari che egli stesso preparò per la stampa, vanno ricordati i libri di viaggio The Maine woods (1864), Cape Cod (1865) e A Yankee in Canada (1866), le Letters to various persons, pubbl. da Emerson nel 1865, e la raccolta di poesie Poems of nature (1895; l'ed. completa delle poesie di T. è pubbl. in Collected poems, post., 1943).