HALLAM, Henry
Storico inglese, nato a Windsor il 9 luglio 1777. Studiò a Eton, e nel Christ Church College a Oxford (1795-99); poi si iscrisse nell'ordine degli avvocati, ma cessò di esercitare questa professione dopo la morte del padre (1812), che gli lasciò un certo patrimonio nel Lincolnshire. Da allora trascorse la sua vita attendendo ai suoi studî storici, fino alla morte avvenuta il 21 gennaio 1859.
Le tre opere principali di H. sono: A View of the State of Europe during the Middle Ages (1818); The Constitutional History of England from the accession of Hemy VII to the Death of George II (1827), e The Introduction to the Literature of Europe during the 15th, 16th, and 17th centuries (1837-39). Nonostante le sue tendenze letterarie (già prima manifestatesi in poemi scritti a Eton e pubblicati sotto il titolo Musae Etonienses nel 1795), e l'interesse che egli aveva per la letteratura europea la fama di Hallam non è fondata su peculiari doti stilistiche e sulla forza immaginativa dei suoi scritti. In ciò egli fu definitivamente eclissato dal suo contemporaneo Macaulay. La sua importanza sta invece nel fatto ch'egli fu il primo storico inglese a scrivere scientificamente, studiando le fonti originali e anteponendo l'esattezza all'arte descrittiva. Ciò non impedì però che nella sua Constitutional History si facessero luce tendenze completamente puritane, dovute in parte alle tradizioni della sua famiglia: il che, unito con l'ardente liberalismo del Macaulay, costituí un indirizzo del pensiero storico inglese, modificatosi solo nel secolo presente. Ma in sostanza Hallam scrisse con moderazione, così come visse: anche le sue opinioni politiche erano quelle di un Whig molto cauto, per cui il Reform Bill del 1832 sapeva troppo di rivoluzione.
Bibl.: Mignet, Notice historique sur Henry H., conferenza fatta nell'Académie des Sciences morales et politiques il 3 gennaio 1862.