MACKENZIE, Henry
Autore di romanzi e di scritti varî, nacque a Edimburgo nel 1745 e morì ivi il 14 gennaio 1831. Fu collocato a Edimburgo presso un avvocato e nel 1765 fu mandato a Londra per compiervi un tirocinio pratico presso lo Scacchiere. Tornato a Edimburgo, fu assunto come socio dall'avvocato con cui aveva lavorato, quando costui ottenne la nomina a procuratore del re. Nel 1771 il M. pubblicò anonima l'unica opera su cui oggi riposa la sua fama: The Man of Feeling, romanzo alla maniera sentimentale di Sterne e che fu paragonato a La nouvelle Héloïse di Rousseau. Il sentimentalismo rugiadoso del libro fa strano contrasto con la personalità perspicace e vigorosa dell'autore: il romanzo manca di humour e debole è il rilievo dei personaggi. Nel 1773 seguì The Man of the World e nel 1777 Julia de Robigné; non meno sentimentale, quest'ultimo, ma da un critico dell'importanza di Christopher North considerato superiore agli altri due. Nel 1779 il M. pubblicò il settimanale Mirror al quale in 17 mesi collaborò con 42 scritti, alcuni dei quali strettamente modellati su Addison. Più tardi (1785) il M. pubblicò un altro periodico simile, The Lounger: tra i 57 saggi che egli vi pubblicò nel periodo di due anni, vi è un notevole tributo al genio di Burns. Tra il 1773 e il 1779 furono rappresentate quattro delle sue commedie: di esse una sola, The Prince of Tunis, ebbe qualche successo. Nel 1804 divenne esattore delle imposte per la Scozia; nel 1808 apparvero in 8 voll. le sue opere varie. Ardente tory, sostenitore del Pitt, pubblicò molti opuscoli politici. Il suo Account of the German Theatre, letto dinnanzi alla Società reale d'Edimburgo, diede a Scott il primo impulso verso la narrazione romantica.
Ediz.: Novels (in Ballantyne's Novelists' Library), voll. 5, Edimburgo 1823, con una memoria introduttiva di W. Scott.