ROTH, Henry
Scrittore statunitense di origine austro-unga rica, nato a Tysmenitsa (Galizia) l'8 febbraio 1906. Di modesta famiglia ebraica, due anni dopo la nascita emigrò a New York, dove crebbe fra Brooklyn e Manhattan, frequentandovi le scuole e l'università. Entrato a far parte della cerchia degli intellettuali newyorkesi d'ispirazione radicale, nel 1934 pubblicò il romanzo Call it sleep che ebbe una positiva accoglienza da parte della critica ma fu presto dimenticato. Dopo aver tentato un secondo romanzo, di cui insoddisfatto bruciò il manoscritto, R. abbandonò l'attività di scrittore, dedicandosi all'insegnamento e ai più disparati mestieri, tra cui l'allevamento di anatre nel Maine. Nel 1960 Call it sleep fu ripubblicato e i critici riconobbero in esso uno dei capolavori della narrativa americana del 20° secolo. Una ristampa in paperback del 1964 incontrò uno straordinario favore di pubblico, rendendo famosissimo lo scrittore.
Call it sleep (trad. it., 1964) descrive la vita di una famiglia ebrea immigrata, negli anni precedenti la prima guerra mondiale, nel Lower East Side di Manhattan, vista attraverso gli occhi del bambino David Schearl, che il romanzo segue dai cinque agli otto anni. Il difficile e controverso rapporto con il violento padre, il legame dolcissimo con la madre, la vita della strada, la conoscenza della realtà ostile costituita dal mondo dei goyim, i "non ebrei", la forte contrapposizione fra tradizioni che si perpetuano e lo sradicamento traumatico reso necessario da una nuova realtà sociale sono gli elementi di base della narrazione, ove si uniscono sottile umorismo, potente penetrazione psicologica e talora intenso lirismo. Sul piano letterario, una costruzione che richiama le tecniche narrative joyciane sfrutta nel plurilinguismo le virtualità polifoniche dello yiddish, mentre, soprattutto nei momenti simbolici del racconto, si rivelano decisivi gli apporti della complessa matrice culturale dello scrittore (ebraica, europea e americana).
A parte qualche racconto uscito su riviste (il volume Shifting landscape: a composite 1925-1987, 1987, ne raccoglie una trentina), R. non riprese a scrivere fino al 1979, quando, dopo aver pubblicato il libro di ricordi Nature's first green, si dedicò nuovamente in toto alla narrativa, impegnandosi in un romanzo autobiografico in cinque volumi, intitolato Mercy of a rude stream. R. inizialmente voleva che esso fosse edito solo dopo la sua morte, ma, in seguito alla forte richiesta della critica e dei lettori, recentemente ha consentito alla sua pubblicazione (1994). Del romanzo in precedenza erano state pubblicate, unicamente in traduzione italiana (di M. Materassi), le prime cento pagine (Alla mercé di una brutale corrente, 1990).
Bibl.: B. Lyons, Henry Roth, New York 1977; Rothiana: Henry Roth nella critica italiana, a cura di M. Materassi, Firenze 1985; H. Wirth-Nesher, Between mother tongue and native language: multilingualism in Henry Roth's Call it sleep, Baltimora 1990; M. Materassi, postfazione di Alla mercé di una brutale corrente, Milano 1990; A. Kazin, prefazione a Call it sleep, New York 1991.