Finanziere inglese (n. 1760 - m. 1815), autore di An inquiry into the nature and effects of the paper credit of England (1802), non esente da difetti, ma mirabile per novità e chiarezza e precorritrice, sotto varî aspetti, dei moderni sviluppi dell'analisi monetaria e creditizia. Considerò infatti la velocità di circolazione come variabile legata alla fiducia, colse le relazioni tra moneta, prezzi e saggi d'interesse, anticipò le teorie di K. Wicksell sul risparmio forzato e iniziò l'indagine sulla natura dell'equilibrio monetario nel commercio internazionale.