HERAKLEIDES (῾Ηρα[κλεί]δης)
8°. - Scultore di Efeso, del II sec. d. C., figlio di Agauos.
Con Harmatios firmò una statua in marmo pentelico trovata a Roma, ora al Louvre. Si tratta di un nudo maschile stante, con clamide sulla spalla sinistra e braccio destro alzato; si è identificato con Ares, ma è più probabile che si tratti di una delle tante statue onorarie, fatte secondo un tipo ormai divenuto usuale. La datazione, suggerita dalla stilizzazione del panneggio, è l'età traiano-adrianea, datazione con cui si accordano anche i caratteri paleografici dell'iscrizione.
Bibl.: I. G., XIV, 1244; F. Clarac, Musée de Sculp., Parigi 1841-53, III, 333, 1439; E. Loewy, I. G. B., 293; E. Pfuhl, in Pauly-Wissowa, VII, 1912, c. 2393, s. v.; VIII, 1912, c. 497; Pernice, in Thieme-Becker, XVI, 1923, p. 442; Overbeck, Schriftquellen, 2279; G. M. A. Richter, Three Crit. Periods, Oxford 1951, p. 54.