Economista e teorico dell'automazione (Milwaukee 1916 - Pittsburgh 2001), prof. (dal 1946) presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh; premio Nobel per le scienze economiche nel 1978. I suoi interessi spaziarono dalla sociologia dell'organizzazione industriale alla teoria delle decisioni, dalle problematiche dell'intelligenza artificiale all'informatica, dalla psicologia all'economia d'impresa. Un suo studio, Administrative behavior (1947), rappresentò una svolta nello studio della microeconomia. In Organization (1958), chiarì aspetti fondamentali della sociologia dell'organizzazione industriale e della teoria delle decisioni; in The sciences of the artificial (1969) diede contributi di primaria importanza alle tematiche dell'intelligenza artificiale. Gli si deve l'applicazione della teoria dell'informazione alla psicologia, specificamente al settore di ricerca sulle procedure seguite dal soggetto umano nella soluzione di problemi. Notevoli i suoi studî per programmi di simulazione su calcolatore, poi riuniti in Human problem-solving (in collab. con A. Newell, 1972). In un'opera successiva, Models of thought (1979), S. estese l'approccio detto di information-pressing a tutta una serie di processi cognitivi (oltre che alla soluzione di problemi e alla loro comprensione, al comportamento linguistico, all'acquisizione dei concetti e del linguaggio, ecc.). Tra le altre opere: Public administration (1950), Models of man (1956), New science of management decision (1960), The shape of automation for men and management (1965), Models of discovery (1977), Models of bounded rationality (1982; trad. it. 1984), Reason in human affairs (1983), Protocol analysis (1984), Scientific discovery (1987), Models of my life (1991).