Ufficiale tedesco (Stoccarda 1907 - Soltau 1978). Comandante della Gestapo a Roma, eseguì (24 marzo 1944) il massacro delle Fosse Ardeatine, nel quale furono uccisi 335 ostaggi italiani come rappresaglia per l'uccisione di 32 militari tedeschi in un attentato organizzato a Roma, in via Rasella, da un gruppo partigiano. Condannato all'ergastolo nel 1948, rimase nel carcere militare di Gaeta fino al 1976, allorché fu trasferito a Roma nell'ospedale militare del Celio, da cui evase (15 ag. 1977) rifugiandosi nella Rep. Fed. di Germania.