OAKELEY, Herbert Stahley
Musicista, nato a Ealing il 22 luglio 1830, morto a Eastbourne il 26 ottobre 1903. Studiò, oltre che le discipline umanistiche presso il collegio Rugby and Christ Church di Oxford, le musicali sotto la guida di S. Elvey (armonia), J. Schneider a Dresda (organo) e Breidenstein a Lipsia. Dal 1865 al 1891 insegnò discipline musicali all'università di Edimburgo; nel '71 dottore in musica, nel '76 ebbe il titolo di baronetto, nel '79 il dottorato anche dall'università di Oxford nell'81 (anno in cui fu nominato compositore aulico della corte del re in Scozia) da quella di Aberdeen, nell'86 da quella di Toronto e nell'87 da quella di Dublino. Tra le sue numerose composizioni, pregevoli più per la forbita ed elegante scrittura che per intrinseche virtù d'originale lirismo, si notano specialmente musiche: vocali, a solo, a due e corali, con o senza accompagnamento pianistico, organistico o orchestrale, delle quali ebbero maggiore importanza alcuni Anthems, una Cantata, un Mottetto, diversi Inni religiosi e la musica per il servizio sacro del mattino e della sera. Compose però anche molta musica strumentale, per pianoforte, per organo (strumento sul quale amava improvvisare, destando generale ammirazione per il pensiero musicale e per la magnifica tecnica esecutoria) e per orchestra (Marcia festiva e Marcia funebre). Fu anche attivo promotore della cultura musicale del suo paese con la partecipazione a concerti e con la fondazione d'un festival annuale cui si dovette la diffusione di molti capolavori delle varie scuole europee dell'Ottocento.