EVATT, Herbert Vere
Uomo politico e giurista australiano, nato il 30 aprile 1894 a East Maitland (Nuova Galles del Sud). Giudice nell'alta corte federale dal 1930, abbandonò la carica nel 1940 per presentarsi candidato laburista a una elezione suppletiva, che vinse. La sua posizione nel partito, nonostante gli mancasse un intenso tirocinio sindacalista, continuò a rafforzarsi e la sua fama di giurista contribuì a far cadere su di lui la scelta di J. Curtin, nel 1941, per il Ministero degli esteri e per la Procura generale dello stato. Durante e dopo la guerra la sua politica estera tese al rafforzamento della collaborazione con la Gran Bretagna, con gli Stati Uniti (fu a Londra nel maggio 1942 e a Washington nell'aprile 1943) e con la Nuova Zelanda, e ad una forma di cooperazione permanente con tutte le potenze del Pacifico meridionale. Nel 1945 alla conferenza di S. Francisco, e poi nel consiglio di sicurezza e nell'assemblea si segnalò per il suo energico atteggiamento a sostegno dell'autorità dell'assemblea delle NU e per la riduzione del potere di veto, per l'ampliamento dei poteri della Corte internazionale e per lo sviluppo del Consiglio economico e sociale delle NU. Ha partecipato alla Conferenza di Parigi per il trattato di pace con l'Italia e spiegato la sua politica in pubblicazioni (Australian Foreign Policy, 1945; Australia in World Affairs, 1946); ha presieduto anche la commissione delle NU per la Palestina.