DAENDELS, Herman Willem
Uomo politico, nato il 21 ottobre 1762 a Hattem (Gheldria), morto a S. Giorgio d'Elmina (Costa d'Oro, allora colonia olandese) il 21 ottobre 1818. Avverso agli Orange, il D. tumultuò contro di loro nel 1786 e fu costretto a fuggire in Francia, mentre in patria era condannato in contumacia (25 aprile 1788). Scoppiata la Rivoluzione francese, il D. si arruolò nella legione straniera e conquistò rapidamente il grado di generale. Dopo la fondazione della Repubblica batava, il D. fu l'anima del nuovo governo, ma non riuscì a difendere l'Olanda dagli Anglo-Russi nel 1799 e, attaccato dagli avversarî, lasciò ogni carica nel 1802. Quando Luigi Napoleone divenne re d'Olanda, il D. ritornò in auge, e fu dapprima governatore della Frisia orientale (1806), poi governatore dei possessi olandesi in Asia (1807). Sbarcato a Giava inaugurò un nuovo metodo di governo, fondato sulla costruzione di strade moderne e sulla spoliazione sistematica dei principi indigeni. Richiamato in patria nel novembre 1810, partecipò nell'esercito napoleonico alle campagne del 1812 e del 1813. Nella Restaurazione, Guglielmo I in un primo tempo si privò dei servigi del D. e solo nel 1815 lo mandò governatore nelle malsane colonie africane (Costa d'Oro) dove morì. Ha lasciato una Memorie over den Staat der Nederl. Oost-Indische Bezittingen in de jaren 1808-1811 (Memoria sullo stato dei possedimenti neerlandesi delle Indie Orientali negli-anni 1808-1811; L'Aia 1848), in cui trattò del proprio governo.
Bibl.: D.H. Delprat, Journal concernant les événements politiques de notre pays depuis 1789-1807, L'Aia 1892; Correspondance de Napoléon I, XXIII e XXIV; De Jonge e van Deventer, De Opkmost van het Nederlandsch Gezag over Java (Storia dello sviluppo della sovranità neerlandese su Giava), XIII, L'Aia 1888. Cfr. inoltre il Nieuw Nederlandsch Biografisch Woordenboek, I, Leida 1911, pp. 665-675.