ABERT, Hermann
È dal 1920 il successore di Hugo Riemann nella cattedra di musicologia all'università di Lipsia. Nato a Stoccarda il 25 marzo del 1871, egli fu alunno, prima che del conservatorio della sua città natale, del proprio padre Johann Joseph, contrabbassista e compositore, nato in Boemia, a Kochovice il 21 settembre 1832, e morto a Stoccarda il 1° aprile 1915. L'A., che è oggi uno dei più rinomati musicologi tedeschi, iniziò giovanissimo, insieme cogli studî musicali, severi studî di filologia classica; nel 1897 divenne doctor philosophiae all'università di Tubinga. Il primo suo libro di storia musicale fu lo studio intitolato Die Lehre vom Ethos in der griechischen Musik (1899). Pregevoli studî di estetica sulla musica medievale gli valsero poi, nel 1909, la nomina a docente ordinario dell'università di Halle.
Oltre che dei problemi estetico-storici, ai quali s'è ora accennato, l'A. si è autorevolmente occupato di molte altre questioni di storia e di estetica musicale, collaborando alle pubblicazioni della Società internazionale di musica e ai Denkmäler deutscher Tonkunst, e pubblicando ponderate monografie. Del 1903 è una sua biografia di Schumann, del 1921 una sua nuova edizione e rielaborazione dell'opera del Jahn su Mozart. Meritevoli di speciale menzione i suoi studî sull'opera italiana del '700, e specialmente quelli su N. Piccini e sul Jommelli, del quale l'A. ha nuovamente pubblicato il Fetonte.