COHEN, Hermann
Filosofo tedesco, nato nel 1842 in Coswig, morto a Berlino nel 1918. Professore dal 1873 al 1912 nell'università di Marburgo, vi capeggiò quella corrente filosofica che prese appunto il nome di scuola di Marburgo.
L'esegesi della filosofia kantiana, a cui sono dedicate le prime sue opere, mira a liberare da ogni soprastruttura il suo più profondo principio sistematico. Tale principio è per il C. l'idea della filosofia come ricerca delle leggi a priori, che condizionano le forme d'ideale obiettività dell'esperienza culturale. Esso, sviluppato poi dal C. nel suo Sistema, presuppone, nei rispetti della filosofia kantiana, l'abbandono del suo sfondo metafisico e la rinuncia ad assumere come assoluto fondamento reale del conoscere il rapporto tra l'oggetto in sé e la coscienza soggettiva, rinuncia che implica la critica del concetto della cosa in sé, la negazione del dualismo sensibilità-intelletto e il superamento della distinzione tra intelletto e ragione. Il sistema della filosofia comprende così per il C. essenzialmente tre discipline: la logica, come teoria del puro conoscere, l'etica, come teoria del puro volere, l'estetica, come teoria del puro sentimento: cioè le tre indagini dei principî trascendentali che condizionano l'obiettività ideale delle sfere teoretica, etica ed estetica. Il mondo dell'eticità ha, per il C., il suo principio nella libera personalità morale, il cui volere è retto dalla legge razionale del dovere ed è perciò autonomo. Ma questo principio postula: 1. per la sua attualità, la correlazione delle personalità morali in una società che ne assicuri il libero sviluppo; e di qui si svolge un indirizzo politico nel senso di un socialismo a fondo etico; 2. per la sua garanzia, la correlazione tra la personalità stessa e il puro principio dell'ordine morale, cioè Dio; e di qui si svolge una concezione della religione a fondo etico, di cui il C. trova la più netta espressione storica nel giudaismo.
Opere principali: Kants Theorie der reinen Erfahrung, Berlino 1871, 3ª ed. 1918; Kants Begründung der Ethik, Berlino 1871, 2ª ed. 1919; Kants Begründung der Ästhetik, Berlino 1889; System der Philosophie: I. Logik der reinen Erkenntnis, Berlino 1902, 3ª ed. 1922; II. Ethik des reinen Willens, Berlino 1904, 2ª ed. 1921; III. Ästhetik des reinen Gefühls, Berlino 1912; Der Begriff der Religion im System der Philosophie, Giessen 1915; Die Religion der Vernunft, Lipsia 1919; Kleine philosophische Schriften, Berlino 1926.
Bibl.: F. Tocco, L'idealismo critico del Cohen, Napoli 1887; Kantstudien, XVII (1813), fasc. 3 (art. di varî); P. Natorp, H. C. als Mensch, Lehrer und Forscher, Marburgo 1918; id., H. Cohens philosophische Leistung, Berlino 1918; W. Kinkel, H. C.: Leben und Werk, Stoccarda 1924 (con bibliografia).