FREUND, Hermann Ernst
Scultore, nato il 15 ottobre 1786 a Uthlede presso Brema, morto a Copenaghen il 30 giugno 1840. Nel 1817 il F. ottenne la grande medaglia d'oro per il bassorilievo Abraham scaccia Agar, e l'anno stesso partì per Roma, dove si trattenne parecchi anni, legandosi intimamente con il Thorvaldsen, di cui fu segretario. Nel 1829 fu nominato membro e professore dell'Accademia. Specie nei lavori eseguiti a Roma, Cloe dà da bere al suo agnello, busti di C. A. Jensen e B. S. Ingemann (Copenaghen, Gliptoteca), è sensibilissima l'influenza del Thorvaldsen, per il quale il F. preparò i bozzetti di parecchie statue di Apostoli destinate alla Frue Kirke in Copenaghen. Dopo il suo ritorno in Danimarca il F. eseguì il gruppo della fontana Il ragazzo col cigno (Rosenborg Have) ed i monumenti del prof. Jens Möller e il vescovo Münter (Frue Kirke, Copenaghen), ma soprattutto attese a decorare la propria casa, attenendosi a motivi pompeiani. Il F. fu il primo scultore che sotto l'influenza del romanticismo si sia ispirato alla mitologia nordica, passando dalla imitazione del classicismo accademico del Thorvaldsen a un'arte di sensibilità e di fantasia. Sono del 1821 Mimer e Balder consultano le Norne, e lo strano lavoro: Odin seduto. La sua opera principale è Ragnaroksfrisen (fregio in cui rappresentò il Crepuscolo degli Dei, dell'Edda), cominciato nel 1825.
Bibl.: H. Olrik e Hoyen, Ragnarok, Copenaghen 1857; V. Freud, H. E. Freunds Levned, Copenaghen 1883; Kunstmuseets Aarsskrift, 1914; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con bibliografia).