Uomo politico tedesco (Rosenheim 1893 - Norimberga 1946). Ufficiale di aviazione, si distinse durante la 1a guerra mondiale; dal 1921 uno dei più autorevoli collaboratori di Hitler, fu organizzatore delle squadre d'assalto. Dopo il Putsch di Monaco (nov. 1923), si rifugiò nel Tirolo, poi in Italia. Deputato nazionalsocialista nel 1928, presidente del Reichstag nel 1932, con la conquista hitleriana del potere divenne ministro di Stato. Ministro degli Interni di Prussia, riorganizzò la polizia e represse le agitazioni comuniste e i tentativi deviazionistici in seno al suo stesso partito (a Berlino, nel 1934, il movimento guidato da E. Röhm). Nel 1936 gli fu affidata, con poteri eccezionali, l'esecuzione del piano quadriennale. Maresciallo nel 1938, ebbe praticamente la responsabilità della condotta della guerra aerea tedesca durante la 2a guerra mondiale. Verso la fine del conflitto (aprile 1944) forse tentò di aprire trattative con gli alleati. Condannato a morte dal tribunale di Norimberga, si uccise avvelenandosi la notte prima dell'esecuzione.