KANT, Hermann
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 14 giugno 1926. Trasferitosi per scelta politica a Berlino Est, fu presidente dell'Associazione degli scrittori della Repubblica Democratica Tedesca. Destò vivo interesse il primo dei suoi romanzi, Die Aula (1965), uno dei più efficaci contributi all'interpretazione di una realtà politica che si stava consolidando come inedita realtà statale.
All'interno di una precisa ortodossia ideologica, ma senza con ciò esserne succubo, K. ripercorre dieci anni di storia recente adottando una prospettiva, assai prossima a quella sua personale, di operaio specializzato ammesso a frequentare all'università corsi riservati ai lavoratori; e se la critica al sociale si attenua man mano che ci si approssima alla conclusione, tutta in progresso, del decennio, rimane, dosato in un controllato equilibrio, un attento spirito di osservazione, che non rifugge dall'umorismo e dal sarcasmo, sì da presentare, pur nella congerie di vicende e aneddoti non sempre apparentemente pertinenti, una verosimile linea di sviluppo, legata a un sano pragmatismo narrativo. In un linguaggio di grande accessibilità, privo totalmente di astrazioni, Die Aula riesce a non essere un romanzo a tesi o pedagogicamente ispirato, anzi consegue tanto più il suo scopo, che pur rimane edificante, grazie al fatto per allora nuovo di una bonomia discorsiva e di una carica inventiva su cui non gravano rilevabili condizionamenti.
Il rischio di un'accattivante attitudine al narrare è, semmai, quello dell'autocompiacimento, in cui più volte è caduto K. nei successivi, meno felici romanzi, tutti su temi d'attualità e su base autobiografica: Das Impressum (1972) e Der Aufenthalt (1977). Per la sua insistente propensione all'aneddotica e alla sciolta loquacità, K. è ai migliori livelli in parecchi dei suoi racconti, in specie in quelli degli esordi (Ein bisschen Südsee, 1962) e in quelli raccolti sotto il titolo cumulativo Der dritte Nagel (1981).
Meno persuasivi, e tematicamente meno organici, i racconti del volume Eine Übertretung (1975). Quasi ovviamente meno libero dalle posizioni dell'ufficialità risulta K. nella restante pubblicistica, nel cui seno, al limite fra saggistica e narrativa, si colloca la poco felice Die Summe. Eine Begebenheit (1988).
Bibl.: A. Chiarloni, H. Kant. Die Aula e Das Impressum, in Studi tedeschi, 1973, pp. 145-74; Th. Langenbruch, Dialectical humor in H. Kant's novel ''Die Aula'', Bonn 1975; L. Krenzlin, H. Kant. Leben und Werk, Berlino 1980; P. Leveau, ''Ich habe immer... wie von Brot und Schmalz, auch von Verwunderung gelebt''. Zu H. Kants Novellen, in Die Literatur der DDR. 1976-1986, Pisa 1988, pp. 57-69.