Geografo tedesco (Gotha 1886 - Wildbad im Schwarzwald, Baden-Württemberg, 1971), prof. univ. a Braunschweig dal 1934, a Greifswald dal 1935 e a Stoccarda dal 1947. Allievo di A. Penck, fu da questi avviato agli studî di morfologia glaciale (Glazialmorphologische Studien im Tessingebiet, 1910). In seguito, acquisita una larghissima preparazione sia naturalistica sia umanistica, arricchita da numerosi viaggi in Europa, in Estremo Oriente e nelle Americhe, estese enormemente i suoi interessi, divenendo forse il più completo rappresentante della geografia integrale. Tra le sue opere maggiori vanno citati i due volumi di commento all'edizione centenaria dell'Atlante Stieler (1926), le monografie sui paesi iberici (Portugal, 2 voll., 1932-37; Iberische Halbinsel, 1964; oltre alla trattazione preparata nel 1935 per il V vol. dello Handbuch der geographischen Wissenschaft) e sulla Corea (Korea. Eine Landeskunde auf Grund eigener Reisen und der Literatur, 1945; Korea. Land, Volk, Schicksal, 1950) e alcuni notevoli scritti metodologici (Wesen und Methoden der geographischen Wissenschaft, nel vol. I dello Handbuch der geographischen Wissenschaft, 1933; Der geographische Formenwandel, 1952; Über die Begriffe Typus und Individuum in der geographischen Forschung, 1953).