PAUL, Hermann
Glottologo e germanista, nato il 7 agosto 1846 a Salbke (Magdeburg), morto a Monaco il 29 dicembre 1921. Studiò nelle università di Berlino e Lipsia, si addottorò nel 1870, prese a Lipsia la libera docenza nel 1872. Chiamato all'università di Friburgo in Brisgovia nel 1874, v'insegnò fino al 1893, anno in cui passò a Monaco dove si stabilì definitivamente; nel 1916 si era ritirato dall'insegnamento: gli ultimi anni furono aggravati dalla cecità, ma ciò non gl'impedì di lavorare sino alla morte.
La sua dottrina glottologica, consegnata nei Prinzipien der Sprachgeschichte (1880), è lo svolgimento di quella del Leskien, e i suoi Prinzipien hanno costituito il canone della scuola neogrammatica. Legge fonetica e analogia sono le forze direttive dello svolgimento linguistico, e questo è ricondotto agli scambievoli influssi dei singoli individui. Per la chiarezza delle idee, la sicura e ampia informazione, questo libro del P. è, anche per chi non assenta del tutto alle sue teorie, pur sempre fondamentale.
Il P. germanista va rammentato anzitutto come fondatore e direttore del Grundriss der germanischen Philologie (1ª ed., 1891 segg.; è in corso di pubblicazione la 3ª ed., fortemente ampliata) e come editore, insieme con W. Braune ed E. Sievers, dei Beiträge zur Geschichte der deutschen Sprache und Literatur, dove apparvero molti importanti lavori del P. sulle antiche lingue germaniche. Ma il suo interesse andò sempre più concentrandosi sul tedesco: dopo la Mittelhochdeutsche Grammatik (1ª ed., 1881), il Deutsches Wörterbuch (1ª ed., 1896: di questa e della precedente opera molte edizioni sono state fatte) e finalmente la grandiosa Deutsche Grammatik in 5 voll., usciti fra il 1916 e il 1920, costituiscono una fonte di prim'ordine per le ricerche sulla lingua tedesca.
Bibl.: Un'autobiografia con appendice di W. Braune nei Beiträge zur Geschichte der deutschen Sprache u. Literatur, LXVI, p. 495 segg. Inoltre W. Streitberg in Indogermanisches Jahrbuch, IX, p. 280 segg.