Psichiatra e psicologo (Zurigo 1884 - Herisau 1922). Studiò a Zurigo, Berlino, Bonn e di nuovo a Zurigo, dove si laureò nel 1912 sotto la guida di E. Bleuler con una dissertazione dal titolo Über Reflexhalluzinationen und verwandte Erscheinungen. Medico psichiatra a Münsterlingen (1909-13) e poi a Münsingen, lavorò nel 1913 a Mosca e dal 1914 alla clinica psichiatrica di Waldau, per trasferirsi infine all'ospedale cantonale di Herisau. Nel 1919 fu vicepresidente della società svizzera di psicanalisi. Influenzato dalle teorie psicanalitiche di Freud e Jung e dalla nuova psichiatria di Bleuler (e tuttavia con una vivace inclinazione per il metodo empirico e sperimentale), R. si dedicò essenzialmente all'elaborazione e alla taratura di un metodo proiettivo per lo studio della personalità, mettendo a punto il classico test, tuttora di larghissimo impiego in psicodiagnostica, che porta il suo nome (Test di Rorschach). Importanti anche i suoi studî sulla schizofrenia. Opere principali: Psychodiagnostik (1921); Zur Auswertung des Formdeutversuches für die Psychoanalyse (in collab. con E. Oberholzer, post., 1923); Zwei schweizerische Sektenstifter (in Imago, post., 1927); una raccolta dei suoi scritti è uscita nel 1965 col titolo di Gesammelte Aufsätze.