SAHLI, Hermann
Medico, nato a Berna il 23 maggio 1856. Laureatosi a Berna nel 1878, si perfezionò a Lipsia presso J. F. Cohnheim e K. Weigert; tornato a Berna ebbe nel 1882 la libera docenza e nel 1888 la cattedra di medicina interna, fino al 1929.
È noto a più generizioni di medici per un suo ampio trattato di semeiotica che ebbe numerose edizioni e traduzioni (Lehrbuch der klinischen Untersuchungsmethoden, Lipsia e Vienna 1894; 7ª ed., 1932); ma inoltre ha portato un vasto contributo in campi diversi della medicina. Così sono molto importanti i suoi studî sulle malattie dello stomaco e dell'intestino, sulle affezioni del polmone, specialmente sulla tubercolosi e la tubercolinoterapia; sulle malattie infettive (influenza, difterite, reumatismo articolare acuto, vaiolo, tetano); sulle malattie del sangue (anemia da anchilostomiasi, pseudoclorosi, pseudoanemia). Numerosi sono i metodi diagnostici introdotti dal S. nella semeiotica, quali la prova dei glutoidi, la colazione di prova, il dosaggio dello zucchero nelle urine e nel sangue, il dosaggio dell'acido cloridrico libero, la sfigmobolometria, ecc. Ha costruito numerosi apparecchi per ricerche diagnostiche quali l'emoglobinometro, la camera di conteggio dei globuli del sangue, l'arteriometro, il pulsometro e manometro per la pressione sanguigna, ecc. Si deve al S. l'introduzione in terapia del salolo, del pantopon e del guaiacolo; dell'automassaggio dell'addome con una sfera metallica, dei bagni cloruro-sodici, ecc.
Bibl.: L. R. Grote, Die Medizin der Gegenwart in Selbstdarstell., Lipsia 1925.