Storico tedesco del diritto (Poznań 1877 - Cambridge 1940), prof. alle univ. di Friburgo in Br. (1913) e Kiel (1929); privato della cattedra dal governo nazista per ragioni razziali (1933), si rifugiò in Gran Bretagna ed ebbe un insegnamento all'univ. di Cambridge (1937). Con Der Kampf um die Rechtswissenschaft (pubbl. con lo pseudonimo di Gnaeus Flavius, 1906; trad. it. 1908) si mise in prima linea tra i sostenitori del "diritto libero", cioè della tendenza ad allargare i poteri del giudice, a favorirne le decisioni secondo equità piuttosto che secondo il diritto scritto. Dedicò numerosi e notevoli studî alla critica dei testi e all'illustrazione della letteratura giuridica medievale. Oltre le numerose monografie pubblicate in gran parte nella Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte, ricordiamo: Albertus Gandinus und das Strafrecht der Scholastik (2 voll., 1907-26); Studies in the glossators of Roman law (in collab. con W. W. Buckland, 1938), oltre all'edizione, incompiuta (1919), del De claris iuris consultis di T. Diplovatazio, in collaborazione con F. Schultz.