Filologo classico e storico delle religioni (Weilburg 1834 - Bonn 1905), prof. nelle univ. di Berna (1861-63), Greifswald (1863-66), Bonn (dal 1866); è stato una delle grandi figure della storia delle religioni del sec. 19º. Sebbene la sua teoria generale relativa alla formazione dell'idea di Dio attraverso le tappe del "dio momentaneo" (Augenblicksgott), legato all'esperienza del fenomeno singolo, e del "dio di categoria" (Sondergott), frutto della prima capacità d'astrazione, fino al dio personale, teoria inficiata dai pregiudizî evoluzionistici e linguistici dell'epoca, possa considerarsi superata, la coerenza del metodo, la ricchezza dei problemi e delle informazioni assicurano alle sue opere interesse e valore tuttora attuali. Pubblicò, tra l'altro: Epicurea (1887); Altgriechischer Versbau (1887); Das Weihnachtsfest (1889); Christliche Festbräuche (1889); Götternamen (1896; 2a ed. a cura di E. Norden, 1929); Die Sintflusthsagen (1899); Kleine Schriften (post., 4 voll., 1912-14).