• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Cortés, Hernán

di Silvia Moretti - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

Cortés, Hernán

Silvia Moretti

Uno spagnolo alla conquista del Messico

All'inizio del Cinquecento, in poco più di due anni, lo spagnolo Hernán Cortés conquistò il Messico e distrusse l'antico impero degli Aztechi. La conquista di questi nuovi territori fu molto importante per la corona di Spagna, che costruì un grande impero in America sfruttando le ricchezze delle terre appena scoperte

Alla ricerca dell'avventura

Nel 1511 gli Spagnoli conquistarono l'isola di Cuba nelle Antille. Anche Hernán Cortés prese parte a quella spedizione: aveva poco più di vent'anni e girava il mondo in cerca di fortuna. Gli Spagnoli, dopo aver saccheggiato tutte le ricchezze delle Antille, decisero di tentare nuove avventure sulle coste del Golfo del Messico e organizzarono alcune spedizioni.

Così nel 1519, al comando di Hernán Cortés, partì dalle Antille un piccolo esercito di undici navi con circa cinquecento uomini, sedici cavalli e una decina di cannoni. Appena sbarcato sulle coste messicane, Cortés fondò una città-fortezza, Veracruz, e iniziò la sua marcia nel cuore del continente americano nel territorio degli Aztechi. L'obiettivo di Cortés e della corona di Spagna era quello di conquistare nuovi territori e di impossessarsi delle loro ricchezze.

La sconfitta degli Aztechi

Quando arrivarono gli Spagnoli, gli Aztechi si erano stabiliti in Messico già da molti secoli: avevano fondato un grande impero e la loro capitale era Tenochtitlán, una città bellissima, tra le più grandi al mondo. Gli Aztechi avevano anche sottomesso con la forza tutte le altre popolazioni della regione. Mentre si avvicinava alla capitale azteca, Cortés strinse alleanza con tutte le popolazioni scontente del dominio azteco e ingrossò così le fila del suo piccolo esercito. Al suo arrivo a Tenochtitlán Cortés venne ricevuto con amicizia dall'imperatore Montezuma II; poco dopo, però, Cortés lo fece arrestare.

Dopo l'arresto di Montezuma II scoppiò un'insurrezione contro gli Spagnoli e lo stesso imperatore azteco morì durante i disordini. Preoccupato, Cortés decise di abbandonare la capitale con il suo esercito per riorganizzare le forze. L'anno seguente strinse d'assedio la zona intorno a Tenochtitlán e dopo una terribile carneficina conquistò la città e la rase praticamente al suolo (1521). In poco più di due anni (1521-22) Cortés era riuscito a conquistare tutto il Messico e a distruggere l'impero degli Aztechi.

Circa dieci anni più tardi lo spagnolo Francisco Pizarro conquistava anche il territorio degli Inca, in America meridionale: nel 1533 la capitale dell'impero, Cuzco, veniva saccheggiata e l'imperatore Atahualpa assassinato.

Cortés e la Nuova Spagna

Nel 1522 Cortés fu nominato dal re governatore e capitano supremo della Nuova Spagna: così gli Spagnoli chiamarono allora il territorio del Messico. Egli si dedicò a riorganizzare il paese e favorì la diffusione del cattolicesimo. L'oro e l'argento estratti in enormi quantità nelle miniere messicane furono inviati in Spagna: anche gli splendidi gioielli degli Aztechi furono fusi in lingotti d'oro e caricati sulle navi. I conquistadores furono premiati dalla corona spagnola per le loro guerre di conquista e poterono amministrare le nuove terre con grande autonomia. Le popolazioni americane furono ridotte in schiavitù e costrette a lavorare in condizioni durissime nelle miniere e nelle piantagioni di caffè, di cotone, di zucchero e di mais.

Bartolomé de Las Casas: un frate spagnolo contro i conquistadores

Nel 1502 il giovane spagnolo Bartolomé de Las Casas si era recato in America, nei Carabi, nelle piantagioni che aveva ereditato dal padre, un compagno di viaggio di Cristoforo Colombo. Fortemente impressionato dal comportamento violento e crudele dei conquistadores nei confronti degli Indios, Las Casas decise di prendere i voti e iniziò la sua lotta contro la riduzione in schiavitù delle popolazioni locali.

Nel 1542 Las Casas denunciò al re di Spagna le responsabilità dei conquistadores in questo sterminio. Scriveva Las Casas che gli Indios erano come delle pecore mansuete e che tra loro "entrarono improvvisamente gli Spagnoli, e le affrontarono come lupi, tigri o leoni crudelissimi da molti giorni affamati. E altro non hanno fatto, da quarant'anni fino ad oggi, ed oggi ancora fanno, se non disprezzarle, ucciderle, angustiarle, affliggerle, tormentarle e distruggerle".

Vedi anche
Montezuma II (azteco Montecuhzoma Xocoyotzin). - Re azteco del Messico (Città di Messico 1466 - ivi 1520), nipote di M. I, giunse al trono nel 1502; combatté contro Tlaxcala, mentre il fratello Cuitláhuac gli conquistava Tehuantepec. All'arrivo degli Spagnoli (1519), li ricevette senza resistenza, vedendo forse in ... Messico Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e il Belize, a SE, poggiano solo in parte su elementi naturali (Río Bravo del Norte o Río Grande; Río ... America Il nome America ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo (Cosmographiae introductio) e nella carta che l’accompagna, riferito all’odierna A. Meridionale, ... Pedro de Alvarado Conquistatore spagnolo (Badajoz 1486 - Guadalajara, Messico, 1541). Nel 1510 era a Santo Domingo, con J. de Grijalba esplorò la costa del golfo del Messico (1518); l'anno dopo accompagnò nella conquista H. Cortés che, movendo contro il rivale Narváez, lasciò a Tenochtitlán luogotenente l'Alvarado, Pedro ...
Indice
  • 1 Alla ricerca dell'avventura
  • 2 La sconfitta degli Aztechi
  • 3 Cortés e la Nuova Spagna
  • 4 Bartolomé de Las Casas: un frate spagnolo contro i conquistadores
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
Tag
  • BARTOLOMÉ DE LAS CASAS
  • AMERICA MERIDIONALE
  • CRISTOFORO COLOMBO
  • FRANCISCO PIZARRO
  • GOLFO DEL MESSICO
Altri risultati per Cortés, Hernán
  • Cortés, Hernán
    Dizionario di Storia (2010)
    Cortes (o Cortez), Hernan Cortés (o Cortéz), Hernán Conquistatore spagnolo (Medellín, Badajoz, 1485-Castilleja de la Cuesta, Siviglia, 1547). Di una famiglia di piccola nobilità dell’Estremadura, tentò gli studi universitari prima di decidere di far fortuna nel Nuovo Mondo. Nel 1504 s’imbarcò per ...
  • Cortés, Hernán
    Enciclopedia on line
    Conquistatore spagnolo (Medellín, Estremadura, 1485 - Castilleja de la Cuesta, Siviglia, 1547). Dopo aver seguito per due anni i corsi di diritto all'università di Salamanca, irrequieto e desideroso di far fortuna nel 1504 si imbarcò per S. Domingo, e seguì quindi Diego Velázquez nella conquista di ...
  • CORTÉS, Hernán
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Nacque a Medellín (nell'Estremadura) nel 1485, da Martín Cortés di Monroy e da Caterina Pizarro Altamirano, piccoli nobili decaduti. Nel '99 fu mandato all'università di Salamanca: e quel periodo di studio, seppur breve, giovò certo a dargli una cultura, non comune negli altri conquistadores. Dopo due ...
Vocabolario
cortes
cortes 〈kòrtes〉 s. f. pl., spagn. [propr., plur. di corte «corte»]. – Nome dato in Spagna (in passato anche in Portogallo e in alcuni paesi dell’America latina) alle assemblee legislative corrispondenti oggi al Parlamento italiano, ma che...
servizio-cortesia
servizio-cortesia (servizio cortesia, servizio di cortesia), loc. s.le m. Servizio gratuito offerto alla clientela per ridurre gli effetti provocati da eventuali disservizi o situazioni di disagio. ◆ Ad accogliere e assistere la fiumana...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali