ACUÑA, Hernando de
Poeta e uomo d'armi spagnuolo, nato a Valladolid da nobile famiglia nel 1520; morto nel 1580. Fu in Italia agli ordini del marchese del Vasto nella guerra del Piemonte, nella quale morirono suo fratello Pedro e Garcilaso de la Vega. Partecipò alla campagna di Germania (1546-47) e meritò l'amicizia di Carlo V, per incarico del quale ridusse in armoniose quintillas doppie (El Caballero determinado, Amberes 1553) la versione in prosa, che lo stesso imperatore aveva fatto del popolare poema allegorico francese (Le Chevalier délibéré) di Olivier de la Marche, attribuendone la paternità al proprio segretario Van Male. Il libro ebbe grande successo e fu molte volte ristampato. Ebbe anche il poeta missioni delicate in Africa, e partecipò poi alla battaglia di S. Quintino. Fu uno dei più insigni rappresentanti dell'italianesimo, intensificatosi durante il regno di Carlo V per gli accresciuti contatti tra la Spagna e l'Italia; sotto i nomi pastorali di Silvano e Damone cantò i suoi amori per Silvia e Galatea, dame sconosciute della Lombardia. Scrisse canzoni, egloghe, madrigali, sonetti corretti ed eleganti, nei quali accolse non solo le forme metriche, ma anche il contenuto del nostro Parnaso, attingendo soprattutto al Petrarca e al Sannazaro sia direttamente sia attraverso la poesia di Garcilaso de la Vega. Le sue liriche furono pubblicate postume dalla vedova (Varias poesías, Salamanca, 1591; Madrid 1804). Scrisse anche la Fábula de Narciso e tentò la poesia epica con La contienda de Ayax Telamonio y de Ulises sobre las armas de Aquiles in versi sciolti all'italiana (pubbl. nel Parnaso Español, Madrid 1770, II, 21-51). Fu anche molto apprezzata, soprattutto in Italia, la sua traduzione di quattro canti dell'Orlando Innamorato di M. M. Boiardo.
Bibl.: J. L. Esterlich, La lengua y la literatura italiana en la lengua y la literatura castellana, Madrid 1913, in Anales de la Junta de Amplificacion des estudios, X; N. Alonso Cortés, Don Hernando de Acuña, Valladolid 1913; Pérez Pastor, Bibl. Madrilena, III; J. P. W. Crawford, Notes on the Poetry of Hernando de Acuña, in Romanic Review, 1916.