TOJO, Hideki
Generale e uomo di stato giapponese, nato a Tōkyō nel dicembre del 1884, impiccato nella prigione di Sugamo il 22 dicembre 1948. Addetto militare a Berlino (1919); capo di una sezione dello stato maggiore generale e comandante la 24ª brigata di fanteria (1934-35); capo di stato maggiore dell'armata del Kwan-tung (1937); viceministro della Guerra (maggio-dicembre 1938); direttore generale dell'aviazione militare (dicembre 1938); ministro della Guerra (22 luglio 1940-16 ottobre 1941), determinò col suo atteggiamento risoluto e violento la caduta del gabinetto Konoye e il trionfo della corrente bellicista ad oltranza.
Il 17 ottobre 1941 formò il nuovo governo in cui, oltre la presidenza, assunse la Guerra e gli Interni. Dopo le dimissioni di Togo assunse l'interim degli Esteri (2-17 settembre 1942). Nel febbraio 1943 ottenne pieni poteri straordinarî per accrescere la produzione delle maggiori industrie belliche, il 20 aprile 1943 assunse anche il portafoglio dell'Educazione, mentre il 26 febbraio 1944 concentrava nelle sue mani anche le cariche di capo di stato maggiore generale dell'esercito e di ministro delle Munizioni. Il 29 luglio 1944 si dimetteva da tutti questi uffici a seguito dei rovesci militari nel Pacifico e particolarmente per la caduta di Saipan. Tojo espresse in forma completa, senza compromessi, le correnti estremiste della casta militare. Nella sua battaglia dovette lottare duramente contro l'ammiragliato, i politici e i finanzieri, ma finì per avere il sopravvento. Pearl Harbor fu opera sua. L'11 settembre 1945 tentò di sfuggire all'arresto sparandosi un colpo di rivoltella, ma, prontamente soccorso, fu tratto davanti alla Corte internazionale di Tōkyō, che il 12 novembre 1948 lo condannò a morte.