Putnam, Hilary
Filosofo statunitense (n. Chicago 1926). Docente nell’univ. di Princeton (1953-61), al MIT (1961-65) e (dal 1965) alla Harvard University. Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all’interno della corrente analitica (➔ filosofia analitica) così come questa si è venuta configurando negli Stati Uniti per la contaminazione con il pragmatismo. Influenzato principalmente da Carnap, Reichenbach, Quine e Goodman, dai quali doveva ereditare molte delle problematiche che avrebbero condotto all’erosione del neoempirismo (la distinzione analitico-sintetico, il riduzionismo, lo status epistemologico della matematica), ha dedicato la sua attenzione a questioni di logica, filosofia della matematica, filosofia del linguaggio, filosofia della scienza, filosofia della mente. I suoi scritti, più che un corpus coerente e sistematico di dottrine, sono caratterizzati da un andamento problematico che spesso non esita a sottoporre a severa revisione i risultati precedentemente raggiunti. Tra i suoi numerosi contributi vanno ricordate un’originale teoria del significato (la cosiddetta «teoria causale del riferimento») e un’ipotesi di soluzione del problema mente-corpo (l’ipotesi «funzionalista», fondata sull’analogia tra la relazione mente/cervello e quella software/hardware), concepita come alternativa tanto al comportamentismo quanto al materialismo e al dualismo. Inoltre, intervenendo autorevolmente e polemicamente nel dibattito sul relativismo che caratterizza la filosofia della scienza postempiristica, ha elaborato argomenti a sostegno della razionalità scientifica e, soprattutto, del realismo, pur avendo rinunciato all’originaria adesione a un realismo «metafisico» a favore di un realismo «interno» (di chiara derivazione kantiana) che riconosce la parziale dipendenza della realtà dal soggetto conoscente. Tra le opere: Philosophy of logic (1971; trad. it. Filosofia della logica); Philosophical papers: vol. 1°, Mathematics, matter and method (1975; trad. it. Matematica, materia e metodo); vol. 2°, Mind, language and reality (1975; trad. it. Mente, linguaggio e realtà); vol. 3°, Realism and reason (1983); Meaning and the moral sciences (1978; trad. it. Verità e etica); Reason, truth and history (1981; trad. it. Ragione, verità e storia); The many faces of realism (1987; trad. it. La sfida del realismo); Representation and reality (1988; trad. it. Rappresentazione e realtà); Realism with a human face (1990; trad. it. Realismo dal volto umano); Il pragmatismo: una questione aperta (1992); Renewing philosophy (1992; trad. it. Rinnovare la filosofia); Words and life (1994); The threefold cord: mind, body and world (1999; trad. it. Mente, corpo, mondo); The collapse of the fact/value dichotomy and other essays (2002; trad. it. Fatto/valore: fine di una dicotomia e altri saggi); Ethics without ontology (2004; trad. it. Etica senza ontologia).