HIPPYS (῾Ιππύς, ῾Ιππεύς, ῾Ιππώς)
Pittore greco.
È ricordato da Polemone, che è citato da Ateneo (xi, 474 D), come autore di un dipinto, molto accurato nei particolari, che rappresentava le nozze di Piritoo; tale dipinto si trovava ad Atene. È difficile stabilire una datazione per H.: certo non visse dopo il II sec. a, C. poiché è nominato da Polemone, e difficilmente prima del IV, se consideriamo i particolari relativi alla suppellettile e ai vasi. Forse lo stesso H. (Hyppus o Hyppis) è nominato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 141) come autore di due dipinti, un Posidone e una Nike.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstl., II, Stoccarda 1889, p. 258; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VIII, 1913, c. 1700, s. v.; E. Pernice, in Thieme-Becker. XVII, p. 123, s. v.; J. Overbeck, Scriftquellen, 1960-1961; W. Klein, Gesch. griech. Künst., Lipsia 1904-1907, III, 4 ss.; S. Ferri, Plinio il Vecchio, St. d. Arti Antiche, Roma 1946, p. 202.