HO-NAN (A. T., 99-100)
Provincia della Cina. Il nome significa "a sud (nan) del fiume (ho)" cioè del Hwang ho. Confina a N. col Ho-pe (Chih-li), a O. col Shen-si e col Hu-pe, a S. col Hu-pe, a E. col An-hwei, il Kiang-su, lo Shan-tung e il Ho-pe. Ha una superficie di 176 mila kmq., ed è divisa in quattro tao, o intendenze, che sono: Kaifeng tao, Ho-pe tao, Ho-lo tao, Ju-nan tao. Varî censimenti, eseguiti in varie epoche, dànno a questa provincia il seguente numero di abitanti (in milioni): 1,9 (1393); 4,3 (1491); 5,1 (1578); 25,3 (1902); 25,6 (1910); 30,8 (1920).
La provincia è formata da una grande e fertile pianura aperta ai venti del N. e chiusa a S. e a O. da un semicerchio di monti che la dividono dalle valli del Yang-tze kiang e della parte alta del Hwang ho. Questa pianura è costituita in gran parte da loess, mescolato con terra d'alluvione nel bacino del Hwai ho.
Il clima della provincia, più rigido a N., per i freddi invernali e le tempeste di polvere, si addolcisce a S. A S. del Hwang ho la temperatura media varia da −7° in inverno, a 37° in estate. La stagione delle grandi piogge cade generalmente nel giugno e nel luglio. La siccità e le inondazioni producono numerose vittime.
Tuttavia per la fertilità del terreno potrà accrescersi la produzione agricola, facilitata anche dalle ferrovie che attraversano la provincia. I monti che s'innalzano nella parte occidentale, ultimi rami del Kuen-lun, formano le catene del Hwa shan, Fu-niu shan, con un'altezza media di 800 metri, ma che giungono talvolta a 2400 col Pe-yün shan e il Sung shan. A N. del Hwang ho si stende un sistema di basse colline, con importanti miniere di antracite. Il sistema idrografico è formato specialmente dal Hwang ho (v.) o Fiume Giallo e dai suoi affluenti, e dal Hwai ho (v.) e dai suoi affluenti. Sono fiumi in parte navigabili, ma durante le piene, che rompono spesso le dighe poste a difesa dei campi, le correnti rapide rendono difficile la navigazione.
Nella maggior parte della provincia si hanno due raccolti: nel primo grano, orzo, piselli, fave, colza; nel secondo cotone, granturco, miglio, sorgo, canapa. Pochissimo riso si raccoglie a S. La frutticoltura dà specialmente: mele, pere, pesche, prugne, diospyros, cotogne, noci. Due specie di alberi (v. ailanto) servono per l'alimentazione dei bachi da seta. Ricche miniere di carbon fossile e di ferro sono sfruttate dal 1908, con metodi europei. La produzione di carbon fossile del Ho-nan è stata di circa un milione e mezzo di tonnellate nel 1916. La provincia ha inoltre miniere di stagno, piombo argentifero e calcopirite. Ha pure varie sorgenti termali. Nei monti Fu-niu, si trovano cave di granito, marmo, ecc. Gli abitanti parlano un dialetto assai prossimo a quello di Pechino.
Tra le città più importanti, a N. del Hwang ho si trova Hwaik'ing, con più di 200 mila ab., importante centro commerciale a O. Honan, che fu chiamata anche Lo-yang, con 30 mila ab., antica capitale dell'Impero durante la dinastia Han, e poi nuovamente sotto i T'ang, ecc.; sotto la Repubblica, nella primavera del 1932, vi è stato trasferito provvisoriamente il governo, da Nanchino, in seguito ai conflitti col Giappone. Nella grande pianura a SE., è la capitale della provincia, Kai-feng (v.), con 280 mila ab., sulla ferrovia che attraversa la provincia da O. a E. Anche Kai-feng fu più volte capitale dell'Impero.
Bibl.: M. Martini, Atlas Sinensis, Amsterdam 1655, parte 1a, descrizione completa della provincia; Baron von Richthofen, Report on the provinces of Honan and Shan-si (1870), Shanghai 1903, pp. 26-60; A. David, Journal de mon torisième voyage, I, Parigi 1875, pp. 67-85; Marshall Broomhall, The Chinese Empire, Londra 1907, pp. 149-159; L. Richard, Géographie de la Chine, Shanghai 1923, pp. 123-146.