HOHENLOHE
. Questa celebre famiglia tedesca, discendente dai signori di Weikersheim, trae il suo uome dal suo castello di Hohenlohe, presso Uffenheim, nella Franconia, in cui erano i possessi originarî della famiglia. Ben presto salita in fama e potenza, figura già negli eventi italiani al tempo di Federico II con i conti Gotefried e Konrad, che tennero in comune l'alta carica di conti della Romagna. Konrad poi fu tra coloro che accompagnarono l'imperatore nella crociata del 1228-29. Con l'andar del tempo la casa si divise in un gran numero di linee; di esse, quella di H.-Waldenburg e H.-Neuenstein vennero innalzate, rispettivamente nel 1744 e 1764, alla dignità di principi immediati dell'Impero. Nel 1806, formatasi la Lega del Reno, i H. perdettero la loro sovranità insieme con gli altri principi immediati, e i loro territorî, mediatizzati, furono assoggettati in massima al Württemberg, e in parte alla Baviera.
Dei membri della casa H. sono particolarmente notevoli Friedrich Ludwig principe di H.-Ingelfingen, nato il 31 gennaio 1746, morto il 15 febbraio 1818 a Slawentzitz. Entrò nel 1768 al servizio della Prussia e si distinse nella guerra contro la Repubblica francese. Nella guerra del 1806, sconfitto a Jena, assunse tuttavia il comando supremo dell'esercito prussiano, dopo che il duca di Brunswick fu ferito mortalmente presso Auerstadt, contro Napoleone; e concluse l'ignominiosa capitolazione di Prenzlau del 28 ottobre 1806.
Ludwig Aloysius, principe di H.-Waldenburg-Bartenstein, nato il 18 agosto 1765, morto a Lunéville il 30 maggio 1829, prese parte, al servizio degli emigranti francesi, alla guerra contro la Francia rivoluzionaria (1792); poi combatté con gli Olandesi (1794), in ultimo con gli Austriaci, fino al 1799. Nel 1806 divenne luogotenente maresciallo (Feldmarschall-Lieutenant), nel 1807 governatore della Galizia. Dopo la Restaurazione entrò di nuovo al servizio della Francia e combatté nel 1823 contro la Spagna. Divenne maresciallo francese e pari. Chlodwig, principe di H.-Schillingsfürst (v. sotto). Fratello di lui fu Gustav Adolf, principe di H.-Schillingsfürst, nato a Rotenburg il 26 febbraio 1823, morto a Roma il 30 ottobre 1896. Cardinale dal 1866, avversario dei gesuiti, abbandonò la curia dopo il Concilio Vaticano del 1870, stabilendosi a Schillingsfürst, senza tuttavia protestare contro le deliberazioni del concilio sull'infallibilità del papa. Nel 1876 ritornò in curia, con l'avvento di Leone XIII. Un altro fratello, Constantin, nato a Wildegg l'8 settembre 1828, morto a Vienna il 14 febbraio 1896, fu generale austriaco.
Bibl.: K. Weller, Hohenlohisches Urkundenbuch 1153-1350, Stoccarda 1899-1901, voll. 2; id., Geschichte des Hauses H., Stoccarda 1904.