Hojo
Famiglia che governò il Giappone praticamente dal 1200 al 1333. Nel 1199, alla morte di Yoritomo, suo suocero Tokimasa divenne reggente shogunale (shikken) per i figli Yoriie e Sanetomo. Gli successe nel 1205 il figlio Yoshitoki, il quale, dopo l’assassinio di Sanetomo (1219), gestì il passaggio sulla carica di shogun di Fujiwara Yoritsune, a cui seguirono altri principi provenienti dalla corte imperiale. Gli H. ridimensionarono fortemente il potere della nobiltà di corte e dei grandi monasteri del Giappone occid. a beneficio dei guerrieri loro vassalli, originari del Giappone orientale. Frutto del nuovo assetto della classe dirigente fu un codice di leggi emanato nel 1232 (Joei Shikimoku). La carica di shikken fu in seguito assunta da Yasutoki (1225-42), al quale si devono numerose riforme, da Tsunetoki (1243-46) e da Tokiyori (1246-56). Il successore Tokimune (1257-84) fronteggiò due tentativi di invasione del Giappone (1274 e 1281) da parte di Qubilay Khan. Le conseguenze furono deleterie per gli H., i quali dovettero remunerare i guerrieri che avevano combattuto contro gli invasori. Ne seguì una serie di ribellioni e intrighi, che spinsero i reggenti a rendere sempre più autoritario il regime. Sotto Sadatoki (1284-1300) questo sviluppo si fece particolarmente stringente. Secondo la storiografia tradizionale l’ultimo shikken, Takatoki (1303-33), fu un principe superficiale e tirannico che aprì la strada alla ribellione dell’imperatore Go Daigo.