Home, Henry, lord Kames
Giurista e filosofo scozzese (Kames, Scozia, 1696 - Edimburgo 1782). Esercitò la professione di avvocato e (1763) divenne giudice della Suprema Corte di Scozia. Esponente dell’Illuminismo scozzese, ne condivise la visione progressiva del processo storico, articolato in stadi successivi, spiegando le differenze tra i popoli della Terra all’interno di uno schema di sviluppo dal valore universale in cui le società si evolvono dal semplice al complesso. In partic., in Historical law tracts (1758) e successivamente in Sketches on the history of man (1774; trad. it. La storia dell’uomo) pose le basi di un metodo comparativo servendosi di esempi tratti dai vari popoli per illustrare l’evoluzione logica e progressiva del diritto. Nel campo dell’etica, cercò di approfondire la dottrina del «senso morale», affermando che esso si basa su alcuni principi naturali insiti nella natura umana. Negli scritti di estetica, che influirono notevolmente sui teorici dell’arte tedeschi del Settecento, in particolar modo su Lessing, postulò una stretta affinità tra il gusto per le belle arti e il sentimento morale, in quanto entrambi arrivano a scoprire ciò che è giusto e ciò che non è giusto. Coltivare il gusto per le arti lega l’uomo ai suoi doveri; l’educazione del gusto è una perfetta propedeutica all’apprendimento di ciò che è bello, conveniente, grande nel carattere e nell’azione. Le differenze nella valutazione del bello da parte di esseri umani diversi sono ricondotte a distinti livelli di raffinamento del gusto. Gli uomini, originariamente selvaggi e simili a bestie, sono stati indotti da vincoli sociali alla ragione e alla finezza del gusto, e di conseguenza il problema delle regole e del giudizio tanto nella morale quanto nelle belle arti andrebbe affrontato facendo riferimento al gusto della parte «più evoluta» dell’umanità. Altre opere: Essays on the principles of morality and natural religion (1751); Elements of criticism (1762).