homesitter
(home sitter), loc. s.le m. e f. inv. Chi si prende cura di una casa durante l’assenza dei padroni.
• L’offerta è varia: scambio di casa, ma anche ricerca di «homesitter», di una persona cioè che tenga sotto controllo l’abitazione che rimane vuota per periodi di vacanza più o meno lunghi. (E. M., Giornale d’Italia, 12 luglio 2013, p. 11, Società) • funziona così: i proprietari di case disseminate in tutto il pianeta partono per periodi più o meno lunghi e lasciano l’abitazione (talvolta la villa, talvolta con piscina, talvolta in luoghi da sogno) a chi si offre di prendersi cura del giardino, del terrazzo e naturalmente dei propri «pet». L’home sitter si presenta, mostra le proprie credenziali, dà il periodo disponibilità, e il gioco è fatto. (Daniela Amenta, Unità, 14 agosto 2013, p. 17).
- Espressione inglese composta dai s. home ‘casa’ e sitter ‘custode’.
- Già attestato nella Stampa del 18 novembre 1992, p. 35, Liguria (F. P.).