HOORN (A. T., 44)
Città dell'Olanda (provincia dell'Olanda settentrionale), situata su una baia dello Zuider Zee, con 11.700 abit. (1930). Mercato agricolo e nello stesso tempo base della pesca delle aringhe, Hoorn acquistò una certa importanza nel sec. XVI quando vide aumentare di molto la sua popolazione, specie per la grande tolleranza del governo cittadino verso gli acattolici. Nella rivolta dei Paesi Bassi prese posizione contro la Spagna aprendo le sue porte nel 1572 ai Pezzenti del mare, e distruggendo l'anno dopo, 11 ottobre 1573, la flotta spagnola dello Zuider Zee (lo stesso ammiraglio M. Bossu, statolder d'Olanda, fu fatto prigioniero). Durante tutto il secolo XVII Hoorn fu fiorente e ricca città mercantile; partecipò attivamente alle imprese della Compagnia delle Indie Orientali e poté vantare fra i suoi cittadini navigatori famosi quali W. C. Schouten, che per la prima volta, nel 1616, girava con J. Le Maire intorno la Terra del Fuoco, dando all'estremo punto dell'America Meridionale il nome di Capo Hoorn; e il fondatore di Batavia (Nieuw-Hoorn), Jan Pietersz Coen (v.). Le belle chiese, il palazzo municipale del sec. XVI e il gran numero di case antiche in parte di alto pregio architettonico, insieme con la posizione pittoresca sul golfo Hoorner Hop, ne fanno anche oggi una città interessante sotto l'aspetto turistico.
Bibl.: T. Velius, Chronijck van Hoorn, Hoorn 1740; R. Van Marle, Hoorn au moyen âge, L'Aia 1910.