SEBASTIANI, Horace-François
Maresciallo di Francia e uomo di stato, nato a La Porta in Corsica il 15 novembre 1772, morto a Parigi il 20 luglio 1851. Entrato nell'esercito francese nel 1789, vi fece rapida carriera. Partecipò alla campagna d'Italia, contribuì al colpo di stato del 18 brumaio, combatté a Marengo. Nel 1802 Napoleone lo incaricò di una missione in Egitto e in Siria, ufficialmente a scopo commerciale, in realtà per studiare la situazione militare e politica di quei paesi. Ferito ad Austerlitz, fu nominato generale di divisione. Ambasciatore a Costantinopoli nel 1806, attrasse Selim III alla Francia distaccandolo dagli Inglesi che inviarono pertanto la flotta contro Costantinopoli. Persuasi i Turchi alla resistenza, organizzò egli stesso la difesa costringendo il nemico a ritirarsi. Mutata la politica di Napoleone dopo Tilsit, S. si fece richiamare in patria. Partecipò successivamente alle campagne di Spagna, di Russia, di Sassonia e di Francia. Aderì alla prima restaurazione; ma ritornò a Napoleone durante i Cento giorni. Dal 1819 partecipò alla vita politica fu deputato volta a volta della Corsica e di Vervins fino al 1848. Combatté il governo della restaurazione; amico e confidente del duca d'Orléans, ne favorì la salita al trono e fu pertanto ministro della Marina dall'11 agosto al 2 novembre 1830, successivamente ministro degli Esteri fino all'ottobre del 1832. Interprete della politica del re, contribuì all'indirizzo prudente ed egoistico della politica francese; nel 1831, interrogato alla Camera sulle repressioni russe in Polonia, rispose con la celebre frase: "l'ordine regna a Varsavia". Fu ministro senza portafogli dal 1833 al 1834, ambasciatore a Napoli nel 1834 e a Londra dal 1835 al 1840. Fu nominato maresciallo di Francia nel 1840; negli ultimi anni visse appartato.