Poeta statunitense (Milwaukee, Wisconsin, 1898 - Shelburne Falls, Massachusetts, 1982). Attratto in gioventù dalla poesia classica inglese (Pope, Dryden, Landor) e latina (nel 1931 tradusse Catullo), si indirizzò in seguito verso la poesia di denuncia sociale. L'influsso di Th. S. Eliot si avverte nel tono colloquiale di Chelsea Rooming House (1930) in cui è descritta, in una serie di monologhi drammatici, la squallida vita degli abitanti degli slums; No retreat (1933) è di ispirazione più lirica, mentre Chorus for survival (1935) dipinge, con estrema libertà formale, senza mai tuttavia abbandonare una dignitosa misura classica, il caos della vita moderna. Altre raccolte di poesie sono: Poems 1930-1940 (1941), Selected poems (1951), Collected poems (1964). Tra le opere critiche: Pilgrim of the Apocalypse: a critical study of D. H. Lawrence (1933); The shield of Achilles (1944) e, in collab. con la moglie M. Zaturenska, A history of the american poetry 1900-1940 (1946), The dying gladiators and other essays (1961), The silver swan (1966).