ALLART, Hortense
Letterata francese, vissuta tra il 1801 e il 1879, pubblicò a vent'anni il suo primo romanzo, La conjuration d'Amboise (1821), cui seguirono le Lettres sur M.me de Staël (1824). Venuta in Italia, ebbe amico e consigliere Gino Capponi, che l'incitò ad occuparsi di studî storici. Scrisse infatti: Laurent de Medicis; Rienzi; Histoire de la Republique de Florence (1837-43); Histoire de la Republique d'Athènes (1866), ecc. Divenuta M.me de Méritens, rievocò ne' suoi ultimi anni, sotto lo pseudonimo di M.me Prudence de Saman l'Esbatz, una parte interessante della sua vita, dando curiosi particolari sulle sue relazioni con Lamennais, Béranger, Libri, Sainte-Beuve e sull'amore che pretendeva aver inspirato a Chateaubriand, nei tre volumi: Les enchantements de Prudence (1873); Les nouveaux enchantements (1873); Les derniers enchantements (1874).
Bibl.: L. Séché, Muses romantiques: Hortense Allart dans ses rapports avec Chateaubriand, M.me d'Agoult, Béranger, ecc., Parigi 1908. Per le relazioni con Chateaubriand, v. anche A. Beaunier, Trois amies de Ch., Parigi 1910. Per le relazioni con Sainte-Beuve v. le Lettres inédites à Sainte-Beauve pubblicate da L. Séché, Parigi 1908. Per Stendhal v. P. Bonnefor, Prudence et ses enchantements, in l'Amateur d'autographes, 1908. E per G. Capponi, v. l'Epistolario di lui, Firenze 1880 e segg., completato dal Carteggio inedito, Bologna 1911 e segg.