Uomo politico e militare algerino (Guelma, Bona, 1925 - Algeri 1978). Deputato (1946) di Algeri all'Assemblea francese, quando nel 1954 scoppiò l'insurrezione contro il dominio francese, si unì a Ben Bella e nel 1955-57 diresse le operazioni di guerriglia nell'Oranese. Capo di stato maggiore dell'Esercito di liberazione nazionale dal 1960, dopo la proclamazione dell'indipendenza algerina (4 luglio 1962), divenne ministro della Difesa e comandante delle forze armate, favorendo, contro il presidente Ben Khedda, l'ascesa al potere di Ben Bella. In seguito, con il colpo di stato del 19 giugno 1965, B. lo sostituì alla guida del paese assumendo le cariche di presidente del Consiglio della rivoluzione (capo di stato) e di primo ministro. Tentò quindi di rendere vitale la funzione del partito unico, il FLN, nel quadro di una politica rivolta in senso socialista: nazionalizzazioni nel campo petrolifero, industriale e bancario e ripresa della riforma agraria (1970-71). In campo internazionale orientò la politica algerina verso un aperto sostegno ai movimenti di liberazione dei paesi del Terzo Mondo. Con la nuova costituzione del nov. 1976 B. assunse la carica di presidente della Repubblica.