HOUSTON (A. T., 143-144)
Città degli Stati Uniti, situata nella sezione sud-orientale dello stato del Texas, nella Harris County. Fondata dopo la battaglia di S. Jacinto (21 aprile 1836), fu così chiamata dal generale Sam Houston (1793-1863). Fu la prima capitale della repubblica del Texas (1837-39), e poi nuovamente sede del governo dal 1842 al 1845. Ha clima tropicale (media dell'anno 20°,5) con piogge abbondanti (1200 mm.), distribuite in ogni mese, con prevalenza dal maggio al settembre. La città è andata aumentando molto rapidamente in grazia dell'immigrazione e di numerose aggregazioni di territorio: aveva 2396 ab. nel 1850, 44.633 nel 1900, 78.800 nel 1910, 138.276 nel 1920, 292.352 nel 1930: è la città più popolata del Texas, avendo superato Dallas e S. Antonio. Nel 1930 i Bianchi nati da genitori stranieri rappresentavano il 10,2%; i Bianchi nati all'estero il 3,9%; numerosissimo l'elemento di colore (26,6%). La città sorge in un territorio ricchissimo di giacimenti petroliferi e a intensa coltivazione di cotone: il numero dei salariati è salito da 5340 individui nel 1909 a 16.225 nel 1929. Prevalgono le raffinerie di petrolio, alle quali la materia prima giunge per mezzo di numerose pipe-lines; le industrie connesse con la coltivazione e il commercio del cotone; le industrie siderurgico-meccaniche; le industrie navali; le fabbriche di concimi chimici e di cemento; i grandi mulini per l'industria delle farine. Houston ha importanza grandissima come porto: questo sorge all'estremità del Houston Ship Channel, che lo unisce con la Galveston Bay, lungo 80 km., profondo circa 9 m. e largo 76 nella Galveston Bay, 45 nella sezione fluviale. La costruzione di questo porto ha molto contribuito allo sviluppo del centro, trasformandolo da mercato interno in grande mercato marittimo. Il commercio presenta un aumento straordinario, salendo da 1,25 milioni di tonnellate nel 1912 a 11 milioni nel 1929: per il periodo 1917-1926 l'84% del commercio estero di importazione è dato dal petrolio e derivati; si esportano soprattutto il petrolio (60%) e il cotone (26%). Il centro è diventato anche un importante nodo stradale, aviatorio e ferroviario.
Bibl.: M. Hannemann, Die Seehäfen von Texas, Francoforte sul Meno 1928; W. T. Chambers, The Gulf Port City Region of Texas, in Economic Geography, gennaio 1931.