Huainanzi («Libro del maestro di Huainan»)
(«Libro del maestro di Huainan») Opera cinese costituita da 21 capitoli e composta prima del 139 a.C. da alcuni eruditi attivi alla corte di Liu An (forse 179-122 a.C.), sovrano di Huainan e nipote del fondatore della dinastia Han. Si narra che lo H. fu offerto nel 139 a.C. proprio da Liu An a suo cugino, l’imperatore Wu, regnante negli anni 141-87 a.C., durante una visita ufficiale a corte. L’iniziativa ebbe un chiaro intento politico: magnificare la virtù e la saggezza del sovrano Liu An. La ricchezza del contenuto è attestata sia dalle numerosissime citazioni da altri testi sia dalla varietà dei temi trattati: dall’antica mitologia all’aneddotica storica, dalla topografia all’astronomia e astrologia, dall’arte del governo alla filosofia, e altro ancora. L’opera si presenta come una singolare sintesi dottrinale in cui i principi della tradizione confuciana, taoista e della scuola della Legge (Fajia) ben si accordano con la cosmologia di yin e yang e delle «cinque fasi» (wu xing). Dell’armonia cosmica il sovrano è il discreto guardiano e pertanto la sua educazione richiederà un radicale mutamento interiore, vale a dire l’eliminazione di ogni umano desiderio e di ogni passione, nutriti dallo smodato legame alle cose. Il buon sovrano è saggio, santo (shengren), un vero uomo (zhenren) che governa l’intero Universo e quindi tutti gli uomini, l’unico ponte che unisce e separa cielo e terra.