Uomo politico tedesco (Allenstein, Königsberg, 1863 - Berlino 1919), militante nel partito socialdemocratico, fu deputato al Reichstag (1897-1907 e 1912-18). Dal 1913 diresse, con F. Ebert, il partito. Nel 1917 capeggiò la scissione dell'USPD (Unabhängige Sozialdemokratische Partei Deutschlands), di cui fu presidente e che rappresentò, come commissario del popolo, nel governo di coalizione con i "maggioritarî" di Ebert sorto dalla rivoluzione del 10 nov. 1918. Da esso si dimise, provocandone la fine, il 29 dic., per scindere le responsabilità dell'USPD dalla repressione militare, ordinata da Ebert, della rivolta dei marinai. Si oppose tuttavia a una soluzione di tipo sovietico della rivoluzione. Nel 1919 entrò a far parte dell'Assemblea nazionale. Fu ucciso in un attentato.