Cronyn, Hume (propr. Hume Blake)
Attore cinematografico e teatrale e sceneggiatore canadese, nato a London (Ontario) il 18 luglio 1911. Dopo aver esordito in Shadow of a doubt (1943; L'ombra del dubbio) di Alfred Hitchcock, regista per il quale avrebbe poi scritto due sceneggiature, C. ha dato vita, negli anni, a una vasta galleria di personaggi 'cattivi' o introversi, sia nel genere drammatico sia in quello comico, toccando il vertice espressivo nelle caratterizzazioni di The seventh cross (1944; La settima croce) di Fred Zinnemann e Brute force (1947; Forza bruta) di Jules Dassin. Per lunghi periodi ha alternato l'attività cinematografica a quella teatrale al fianco della moglie, l'attrice Jessica Tandy, con la quale, in tarda età, ha recitato in varie commedie di buon livello come Cocoon (1985; Cocoon ‒ L'energia dell'universo) di Ron Howard.
Nel corso degli anni Trenta, dopo aver seguito i corsi dell'American Academy of Dramatic Arts di New York, C. lavorò a Broadway come drammaturgo, regista e attore. Nel 1942 sposò Jessica Tandy, con la quale realizzò un profondo e duraturo sodalizio artistico. L'esordio avvenne l'anno successivo a Hollywood, nella piccola ma significativa parte del patito di romanzi gialli di Shadow of a doubt, cui seguirono Phantom of the Opera (1943; Il fantasma dell'opera) di Arthur Lubin e The cross of Lorraine (1943; La croce di Lorena) di Tay Garnett, in cui ebbe il primo ruolo da 'cattivo'. L'interpretazione del collaborazionista in The seventh cross, duro film sui campi di concentramento, gli fruttò una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista. Nella commedia degli equivoci, di ambientazione bellica, A letter for Evie (1945; Una lettera per Eva) di Dassin mise in luce le sue qualità di interprete di ruoli leggeri con un personaggio timido e pieno di ironia; in seguito, dopo due ruoli minori ‒ il breve sketch con Fanny Brice in Ziegfeld follies (1945) di Vincente Minnelli e l'avvocato di The postman always rings twice (1946; Il postino suona sempre due volte) di Garnett ‒ C. recitò la parte del padre di Katie Leckie (Jessica Tandy) in The green years (1946; Anni verdi) di Victor Saville. L'anno successivo fornì una delle sue migliori interpretazioni, quella del sadico capitano delle guardie Munsey, nel film di ambientazione carceraria Brute force. Tornò quindi a collaborare con Hitchcock solo in veste di co-sceneggiatore, dapprima per il giallo psicologico Rope (1948; Nodo alla gola, noto anche con il titolo Cocktail per un cadavere), quindi per Under Capricorn (1949; Sotto il Capricorno o Il peccato di Lady Considine). In quello stesso periodo recitò essenzialmente in commedie leggere come The bride goes wild (1948; La sposa ribelle) di Norman Taurog e Top o' the morn-ing (1949; La pietra dello scandalo) di David Miller. Dopo aver interpretato il collega invidioso di People will talk (1951; La gente mormora) di Joseph L. Mankiewicz, per un decennio C. tornò a dedicarsi al teatro come attore e regista, con l'eccezione di qualche apparizione televisiva e del film Crowded Paradise (1956) di Fred Pressburger. Successivamente ebbe una parte in Sunrise at Campobello (1960), biografia di F.D. Roosevelt, diretto da Vincent J. Donehue, e fu Sosigene nel film in costume Cleopatra (1963) di Mankiewicz; interpretò quindi il ruolo di Polonio nell'Hamlet diretto nel 1964 da Bill Colleran e John Gielgud. Qualche anno dopo lavorò con Elia Kazan in The arrangement (1969; Il compromesso) e nuovamente con Mankiewicz nel western carcerario There was a crooked man (1970; Uomini e cobra). Seguirono una partecipazione al giallo The parallax view (1974; Perché un assassinio) di Alan J. Pakula e all'apologo morale Conrack (1974) di Martin Ritt.
Dopo un lungo periodo di assenza è ritornato al cinema negli anni Ottanta: la sua immagine di anziano caratterista è stata rilanciata dal film comico Honky Tonk freeway (1981; Crazy runners ‒ Quei pazzi pazzi sulle autostrade) di John Schlesinger, ma soprattutto dalle infinite variazioni sul tema della coppia di vecchi coniugi interpretate con la Tandy in The world according to Garp (1982; Il mondo secondo Garp) di George Roy Hill, nell'ironica fiaba fantascientifica Batteries not included (1987; Miracolo sull'8a strada) di Matthew Robbins, in Cocoon, nonché in Cocoon: the return (1988; Cocoon ‒ Il ritorno) di Daniel Petrie e, infine, in Camilla (1993), atipico road movie di Deepa Metha. Tra le sue ultime apparizioni, si segnalano quella nelle vesti del padre di Bessie (Diane Keaton), colpito da ictus, nel melodrammatico Marvin's room (1996; La stanza di Marvin) di Jerry Zaks e la parte del giurato dissidente in Twelve angry men (1997; La parola ai giurati) di William Friedkin.Ha scritto un libro di memorie, A terrible liar: a memoir (1991).