Generale e uomo politico del Bangladesh (Rangpur 1930 - Dacca 2019). Capo di stato maggiore dell'esercito (1978-86), salì al potere con il colpo di stato del 1982, assumendo dapprima la carica di primo ministro, poi (1983) quella di presidente della Repubblica. Confermato presidente nelle elezioni del 1986 (boicottate da quasi tutta l'opposizione), continuò a governare in modo autoritario fino al dic. 1990, quando, in seguito alla crescita della protesta popolare contro il regime, i militari lo costrinsero a dimettersi. Dopo le dimissioni, fu investito da una serie di vicissitudini processuali: condannato a dieci anni di reclusione per porto d'armi illegale e, in seguito, a tre per corruzione, fu rilasciato, sotto cauzione, nel genn. 1997. Nel 2000 venne nuovamente incarcerato per corruzione. Guidò il partito da lui fondato, il Jatiya Party, sino al 2007, anno in cui abbandonò l’attività politica.