Umanista (Perugia 1444 circa - Milano 1512); nel 1467 lasciò la natia Perugia per trasferirsi a Bologna al seguito di G. B. Savelli il quale in quell'anno aveva lasciato, nella sua qualità di governatore pontificio, Perugia per Bologna; forse intorno al 1472-73 passò a Milano ove ebbe incarichi alla corte di Galeazzo Maria Sforza e poi anche sotto Ludovico il Moro. Dopo la conquista francese si ritirò, indisturbato, a vita privata intervenendo però con una Oratio ad Ludovicum regem Francorum (1509) a favore della città. Quest'orazione, alcuni carmi e soprattutto le sue lettere testimoniano, più ancora che il suo impegno di scrittore, la sua partecipazione autorevole e larga alla cultura umanistica del tempo.