Uomo politico e letterato (Venezia 1602 - ivi 1654). Membro del Maggior Consiglio e senatore, è noto però soprattutto come autore di alcuni libretti d'opera, due dei quali (Il ritorno di Ulisse in patria e Le nozze di Enea con Lavinia, ambedue inediti) furono musicati dal Monteverdi (la partitura per il secondo è andata perduta) e rappresentati nel 1640: mediocri dal punto di vista poetico, sono invece notevoli per alcune innovazioni rispetto alla tradizione teatrale allora corrente, prima fra tutte la marcata individualità dei personaggi. Ha lasciato anche, inedite, numerose rime.