BELGRADO, Iacopo
Matematico e fisico, nato a Udine il 16 novembre 1704, morto ivi il 26 marzo 1789. Entrò nel 1723 nella compagnia di Gesù, fu professore a Parma dal 1738, risiedette presso quella corte dal 1750 al 1763, poi si recò a Venezia e a Bologna, dove fu rettore del Collegio di Santa Lucia. In seguito alla chiusura dei collegi gesuitici bolognesi, riparò a Modena, ritornando in patria quando fu sciolta la compagnia di Gesù.
L'operosità scientifica del B. è attestata da numerose pubblicazioni d'ineguale valore, trattanti argomenti molto svariati. Tra le più notevoli: Acroasis historica et critica ad disciplinam mechanicam, geographicam, sui fondamenti e lo sviluppo storico della meccanica e della costruzione navale (1741); Sui corpi elastici (1747); Della riflessione dei corpi nell'acqua e Della diminuzione di mole de' sassi ne' torrenti e ne' fiumi (1752); De utriusque analyseos usu in re physica (1761-62), in cui l'analisi algebrica e quella infinitesimale sono applicate a numerosi problemi di meccanica, d'idraulica, d'astronomia e di altre scienze, opera che valse al B. l'aggregazione all'Accademia delle scienze di Parigi. A lui si deve anche principalmente la raccolta dei più celebri autori italiani sul moto dell'acqua, il corso dei fiumi e l'architettura idraulica, iniziata a Parma nel 1767.
Bibl.: C. Belgrado, Commentario della vita e delle opere dell'abate conte Jacopo Belgrado, Parma 1795. l'elenco delle opere è contenuto nella , Parma 1795. L'elenco delleopere è contenuto nella Biblioteca matematica del Riccardi.