IACOPO del Sellaio
Pittore, nato a Firenze nel 1442, morto ivi nel 1493. Viene menzionato come maestro della corporazione di S. Luca negli anni 1460, 1472 e 1473. Nel 1483 eseguì per la compagnia di S. Frediano la Pietà, ora nel Kaiser-Friedrich-Museum di Berlino e circa il 1490 la Crocefissione che ancora si conserva nella sacrestia della chiesa. Nel 1472 fece l'Annunciazione nell'oratorio di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno (firmata) e nel 1473 l'Annunciazione nella chiesa di Santa Lucia de' Magnoli a Firenze. Un San Sebastiano nella collez. Jarves (Yale University, New Haven) reca la data 1479. Dipinse, oltre parecchi quadri d'altare "solenni ed arcigni", una serie di tavole rappresentanti la Madonna inginocchiata adorante il Bambino Gesù, mentre il soggetto di un altro gruppo di pitture è costituito dal San Girolamo penitente inginocchiato in un ampio, vario paesaggio, animato da rocce aguzze, alberelli sottili, e nel fondo, la chiara distesa dell'insenatura del mare o d'un lago nelle cui calme acque si specchiano città turrite. Fece anche numerosi davanti di cassone al cui stile spigliato e giocondo sono affini i Trionfi nel museo di Fiesole. Scolaro, a detta del Vasari, di fra' Filippo, subì però soprattutto l'influsso del Botticelli e anche, ma in misura minore, quello del Ghirlandaio.
Bibl.: H. Mackowsky, I. del S., in Jahrb. d. preuss. Kunsts., XX (1899), pp. 192-202, 271-84; H. Horne, I. del Sellaio, in The Burl. Mag., XIII (1908), pagine 210-13; R. van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, XII, l'Aia 1931, pp. 374-415; B. Biagiarelli, I. del S. e i trionfi del museo Bandini a Fiesole, in Riv. d'arte, XIII (1931), pp. 400-06; B. Berenson, Italians Pictures of the Renaissance, Oxford 1932; id., in Dedalo, XII (1932-33), p. 837.