Storico e poeta (Santhià, Vercelli, 1739 - Torino 1817); fu presidente della Real Corte dei conti di Torino. In gioventù scrisse 4 voll. di Opere drammatiche d'imitazione metastasiana, e più tardi si dedicò agli studî storici, lasciando, fra l'altro, un Saggio su la storia degli antichi popoli d'Italia (1769) e uno scritto Dell'antico stato d'Italia (1772).